Disastri: BARRICK GOLD & SHANDONG

Disastri: BARRICK GOLD & SHANDONG

Miniera Barrick Gold

La Norvegia le ha dato un bel colpo dopo averla esclusa dal secondo fondo pensionistico più grande del mondo. Accusata di inquinare il mondo con la sua politica di estrazione di oro e di rame, la Barrick Gold è stata bandita anche dalle fonderie che vantano la Certificazione ambientale.


Nevada Gold Mine

Anche il World Gold Council che nel 2020 ha pubblicato un bel volume per ridurre le emissioni di Co2 visto il pericoloso riscaldamento del pianeta, ha costretto la società multinazionale a cedere parti della sua flotta mineraria mondiale Barrick Gold Corp nel 2019.

Barrick possiede miniere in tutto il mondo.

Poco tempo fa ha venduto il giacimento tra Cile e Argentina a Shandong Gold cinese, dopo aver avuto multe azionarie per responsabilità celate nel disastro brasiliano della miniera Fundao di Bento Rodriguez del 2015, secondo solo al disastro della BP nel Sud degli USA del 2010. Ricorda il Vajont degli anni Sessanta, dove politica e ambiente non riuscirono a far coincidere gli interessi economici: morirono 1917 persone.



Barrick Gold si trova in una situazione complicata, relativa all’emissione di Co2 nell’aria e il riversamento di ettolitri di cianuro nelle regioni dei giacimenti, per cattiva gestione e mancata divulgazione del rischio ambientale agli investitori.

Si fa molto dibattere sull’opportunità di riscatto del continente asiatico. Una manovra che regolamenti le emissioni di Co2 nell’aria sono ormai una priorità dei governi dell’estremo oriente. La Shandong Wucailong Investment pare che sia anch’essa coinvolta nella scarsa sicurezza dei propri minatori ancora il 10 gennaio 2021.

Negli ultimi anni l’estrazione NON è diminuita

Quando l’estrazione rallenta inevitabilmente il prezzo dell’oro aumenta per via della sua minor offerta. La Barrick Gold pare non risenta del problema estrazione che continua ad un costo medio di 800 dollari l’oncia! Per quanto tempo?



Costretti a rendere le miniere maggiormente sicure per il nuovo ordine mondiale “pulito e profittevole”, dal 2017 è impegnata in tribunale con i propri operai (circa 15.000) per le condizioni di lavoro severe e inadeguata ai tempi moderni. E’ di quel periodo la fusione con Shandong Gold per gestire le miniere dello Shandong.

Di questo passo la scelta di non rendere le aziende estrattive a norma come descrive molto bene il World Gold Council, crea perdite economiche e di reputazione alle società di estrazione ed ai loro dealer. Il costo di adeguamento ambientale, ormai necessario per mantenere integro il pianeta pare che sia inevitabile se si vuole sopravvivere a lungo e il costo umano è impagabile.

A venerdì prossimo…. speriamo!

Luca Goldman Clemente

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