La rendita dell’oro fisico
Il 22 febbraio 2023, il prezzo dell’oro ha toccato quasi i 60 euro per grammo. Nel 2000, quando fu varata la legge di liberalizzazione dell’oro, aveva un valore mondiale di 7€ al grammo, circa 15 mila Lire in Italia. Questa crescita preannunciata, dipende dall’aumento della domanda mondiale di oro e dall’inflazione, cioè la perdita di potere di acquisto delle valute mondiali, in particolare del dollaro. A rincarare la dose nell’ultimo decennio, la green revolution e l’economia di guerra, che hanno portato ad una nuova corsa all’oro per difendere i capitali da questa inflazione. Prime fra tutte le banche centrali.
A questo punto l’investimento in oro puro al 99,99% può considerarsi una rendita di liquidità, “la polizza vita” del risparmio. Nella legge UNI 11402 del 2011 “Educazione finanziaria del cittadino” viene considerato un capitale di riserva per soddisfare una necessità. Ma quanto rischiano i soldi sul mio conto corrente?
E’ ancora in vigore la legge sulla garanzia dei depositi fino a 100.000 euro? E i titoli di Stato sono sicuri? E se l’Italia va in default potrò disporre dei miei risparmi? Oggi siamo circondati di prodotti assicurativo-finanziari simili ma ne conosciamo il funzionamento?
LA RENDITA AUREA
Ci sono alcune pubblicità che consigliano come investire per creare una rendita futura. Il valore dell’oro dal 2000 è cresciuto del 600% ed è probabile che nei prossimi 30 anni aumenti di altrettanto, sia per effetto della sua rarità, sia per effetto del “carovita”. Il suo apprezzamento è pari alla perdita di potere di acquisto della nostra moneta. Quello che perde la moneta lo guadagna l’oro.
Chi detiene oro vedrà crescere il suo risparmio tanto quanto sarà la svalutazione della moneta. Un salvadanaio lasciato in eredità ai posteri con la garanzia di valore adeguato al presente.
L’oro acquistato è un bene, una merce, che il cliente può scambiare in denaro oppure farsi recapitare a casa o in qualsiasi altro luogo lo desideri, un conto corrente all’estero per gli studi del figlio, un deposito on line oppure un bonifico da effettuare direttamente sul conto di chi si trova all’estero per un periodo di tempo. In una parola, liquidità, un assegno circolare in tutto il mondo!
Il Piano di Accumulo in oro fisico
Nel 2016 Renzo ha comprato un contratto di acquisto libero e periodico di oro, per 20.000 euro. Oggi ha accumulato i suoi 100 grammi di oro che nel 2016 valevano circa 42 euro per grammo. Se Renzo avesse tenuto i soldi sul conto corrente, per aver liquidità immediata, avrebbe oggi all’incirca il 30% in meno di potere di acquisto e probabilmente li avrebbe spesi quasi tutti. In 7 anni ha accumulato 4200 euro, che oggi valgono 6000 euro.
Quale investimento senza rischio avrebbe portato un guadagno del 10% all’anno?
Si può dire quindi che l’oro valorizza il risparmio rendendolo moneta forte da conservare quando non viene utilizzata per necessità immediate. Diversificare la percentuale di risparmi ci permette di combattere l’inflazione e la svalutazione monetaria. In altre parole, se “li lascia lì” un domani potrebbero valerne anche 10.000 euro in suoi 100 grammi.
Così come un kilogrammo d’oro valeva 20 milioni di lire 23 anni fa ed oggi ne vale 60.000 euro.
In ogni caso quello che potevo comprare 23 anni fa con un kilogrammo di oro posso comprarlo anche oggi con lo stesso chilogrammo conservato dal 2000. Il maggior valore guadagnato da un chilo di oro, dipende dalla sua rarità e dall’estrema difficoltà oggi a reperirlo, gestirlo e metterlo in sicurezza. Per questo motivo si recupera sempre di più e si rende noto al grande pubblico che più si conserva e più si alzerà il suo valore. E aggiungerei, più sarebbe un peccato non averne neanche un po’!
Riserva Vaticana
Le riserve in oro delle banche valorizzano il “loro risparmio“, garantendo l’avanzo della bilancia commerciale (si dice!). In realtà è una riserva di liquidità che permette di far fronte a casi di necessità, da rendere immediatamente liquidi e per accettare qualsiasi tipo di pagamento. L’Italia possiede circa 3000 tonnellate di oro ed il vaticano si dice che siano oltre 60 mila le tonnellate custodite, forse 6 volte le riserve degli USA e circa un terzo dell’oro mai estratto nel mondo.
Attraverso un piano d’investimento sicuro e garantito, anche il cittadino privato dal 2000 può costruirsi la sua Riserva Aurea con la certezza di poter costruire un salvadanaio per i propri cari, una rendita futura e certa che non perderà mai di valore. O almeno così ci dice la storia! Alla prossima settimana.
Luca Clemente
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